I MIEI VIAGGI

BENVENUTO!

Qui potrai scoprire alcuni dei luoghi da me visitati, accompagnati da qualche aneddoto interessante!

CITTA' IN CUI HO VISSUTO

Durante gli anni passati ho vissuto per periodi di tempo in diversi paesi esteri; 

 

qui sotto troverete una descrizione per ognuno di essi.

 

LONDRA (INGHILTERRA) - Regno Unito

 

Londra è una di quelle città che ti colpiscono fin dal primo giorno. Io ci andai per la prima volta quando avevo 18 anni, e ricordo ancora che arrivai meno di una settimana dopo che proprio in quel di Londra morì Amy Winehouse. 

 

Capii subito che è una di quelle città che creano dipendenza; puoi tornarci infinite volte, sicuramente non saranno mai abbastanza per visitare tutto, ogni volta c’è qualcosa che sicuramente non hai visto, qualche posto dove sicuramente non sei stato; e poi, ogni volta che devi lasciare Londra ci lasci una parte del tuo cuore. 

 

Non a caso Samuel Johnson diceva “quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire”.

 

 

 

DALLAS (TEXAS) - Stati Uniti D'AMERICA

  

Come vi accennavo nella mia presentazione, tra il 2013 e il 2014 ho vissuto per un periodo ad Arlington, un “piccolo” paese delle dimensioni di circa una volta e mezza la città di Milano, situato 35 km ad ovest di Dallas, in Texas. 

 

Ricordo che quando arrivai trovai gente molto severa e poco ospitale, ma fu solo il primo impatto. In aeroporto a Dallas mi sequestrarono un panino col prosciutto crudo perché in America il prosciutto crudo non è contemplato; poi, una volta arrivato in appartamento volevano il pagamento immediato e per un problema tecnico la mia carta di credito non funzionava, dunque non volevano darmi l’appartamento!  

 

I primi giorni furono impegnativi perché tutto era chiuso a causa del Thanksgiving Day, ovvero il giorno del ringraziamento, dunque diventava difficile anche trovare un posto dove mangiare o dove fare la spesa, così finii in un McDonald vicino all’appartamento dove stavo; ricordo ancora che non fui in grado di mangiare più di metà di quel panino, quel panino che si fece sentire nel mio povero stomaco per una settimana! 

 

Una volta stabilizzato decisi di affittare un’auto perché senza era impossibile muoversi, e tutto cambiò in positivo. Ricordo ancora il primo pieno all’auto per pochi dollari, e l’indicatore del carburante che scorreva molto più velocemente rispetto a quello dell’importo. L’esperienza texana superò le mie aspettative: esso fu uno dei più bei periodi degli anni passati. 

 

Ricordo ancora quando fu il momento di lasciare il paese per tornare a casa, tornai a malincuore, perché lì ci ho lasciato tanti bei ricordi.

 

 

VILNIUS (LITUANIA) - EUROPA

Tre anni più tardi, nel 2017 mi trasferii per un periodo a Vilnius, la capitale della Lituania. Fu un’esperienza più breve rispetto a quella americana, ma intensa e ricca di emozioni. 

 

A differenza dell’esperienza americana la prima cosa che notai una volta arrivato a Vilnius fu la gentilezza da parte dei locali, quella gentilezza che però allo stesso tempo nascondeva comunque un po’ di diffidenza, quella diffidenza tipica che contraddistingue la gente dei paesi ex-sovietici. 

 

La cosa che però mi ha lasciato positivamente colpito è stato il cibo: era davvero buono e soprattutto costava pochissimo! Potevi mangiare fino allo sfinimento e spendevi meno della metà di quanto avresti speso in Italia! 

 

Con un’app si poteva prenotare un taxi e sulla mappa si vedeva in tempo reale dove si trovava, e soprattutto anche il taxi costava pochissimo! Il centro storico aveva diversi monumenti ma soprattutto era molto concentrato e molto vivibile, senza possibilità di perdersi; una città a misura d’uomo. 

 

Insomma, Vilnius è una città che ha decisamente superato le mie aspettative.

 

 

PERTH (SCOZIA) - Regno Unito

Solo un anno dopo, nel 2018, mi trasferii in Scozia, a Perth, un paese che può confondersi per via del nome con la nota città australiana, ma vi assicuro che non ci assomiglia neppure lontanamente. 

 

E’ situata a nord di Edimburgo e a nord-est di Glasgow, ed è il capoluogo dell’omonima regione, anche se come dimensioni è più piccola dell’isola di Lampedusa. 

 

Un’aspetto che non avevo mai sperimentato prima sono le grandi differenze tra estate e inverno circa la lunghezza delle giornate. 

 

Quando sono arrivato lì, a febbraio, le giornate erano molto corte: pensate che veniva luce solo intorno alle 9 del mattino e tornava buio alle 3 del pomeriggio. 

 

D’estate invece, al contrario, c’era quasi sempre luce, infatti ero convinto che questo fenomeno delle giornate molto lunghe fosse un aspetto positivo, invece mi dovetti ricredere; il tuo corpo non riesce più a capire quando è il momento di dormire, e questo ti fa letteralmente impazzire! 

Ma la cosa più strana a riguardo è stato un sabato sera in cui la gente si ubriacava in una discoteca, nonostante ci fosse luce fuori; ero così confuso che non ero in grado di realizzare che fosse un sabato sera! 

 

Nonostante questo, è stata sicuramente la peggiore città dove ho vissuto, nonché quella dove però sono rimasto per più tempo. 

 

La gente è fredda, come il loro clima, ed è spesso tutt’altro che socievole; lì tutto chiude alle 5 del pomeriggio, e la gente si rinchiude a bere fiumi di birra scozzese che poi prontamente riversa nei marciapiedi. 

 

I loro standard di pulizia sono decisamente inferiori rispetto a quelli italiani, e gli aromi provenienti dai loro “pasti al sacco” sono spesso nauseabondi, quell’odore nauseabondo che cominci a percepire già dal momento in cui si aprono i portelloni dell’aereo quando arrivi. 

 

Questo è decisamente l’unico posto dove non tornerei.

 

 

IMMAGINI

E per concludere, ecco una carrellata di foto, scattate da me, relative ai luoghi sopra citati.
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